lunedì, gennaio 22, 2007

Lucky man

Questo blog offre spesso spunti per riflessioni tristi e un po' malinconiche.. Spesso si sente dire che molte delle opere migliori, in letteratura come in altre arti, nascano quando l'artista attraversa un momento difficile. In realtà credo che una persona riesca a esprimersi al meglio quando ha bisogno di essere ascoltata, non importa quale stato d'animo accompagni questo bisogno.
Oggi però voglio invece parlare di quanto io mi consideri fortunato ad aver incontrato una persona speciale nella mia vita. Questo non vuol dire che quella persona sia perfetta, certo, ogni tanto ha e sue stranezze :P ma la reputo davvero una ragazza unica, e glielo voglio dire.
Sono moltissime le caratteristiche che ho sempre apprezzato in lei, già quando ancora non la conoscevo più di tanto... E' sempre stata una persona intelligente, una persona interessata più alla sostanza delle cose che al loro aspetto (più o meno :P Forse qualcuno che la conosce potrebbe essere in disaccordo con questa frase, ma alla fine vi garantisco che è vero :P), una persona sempre pronta a esprimere la sua opinione... Una ragazza sincera, completamente! E non ce ne sono tante di persone che lo sono davvero, sono rare! E' una persona sempre pronta a sognare, e le basta un pensiero dolce per essere felice... e quando vuole qualcosa davvero ad impegnarsi per ottenerla... E' testarda e orgogliosa, probabilmente troppo :P. Ma questo non è necessariamente un male... Sa farsi rispettare, e se c'è qualcosa che non le torna diventa una belva, non la fa mai passare liscia :P Però è pronta ad ascoltare le ragioni altrui, e anche se sembra che sul momento non ti senta nemmeno poi ci ripensa. E sa chiedere scusa. Sembra banale ma è una qualità che pochissime persone hanno... Se pensa di aver ragione continuerà a ripetertelo per sempre :P, ma se si rende conto di aver sbagliato è pronta ad ammetterlo, a chiedere scusa, a provare a cambiare.
E poi non ci si annoia mai con lei: sa essere dolce e tenera, sa essere sexy e eccitante, sa essere dura, ed è estrema in tutto: quando è dolce lo è sul serio, quando è sexy pure, quando è incazzata anche. E' lunatica, e spesso è difficile da seguire :P. Mi capita di non capirla, o anche se la capisco di non riuscire a spiegarmi comunque qualcosa, e credo che per me resterà sempre un mistero. E' insicura, per molte cose, ma in fondo credo che sappia quanto vale. Lo spero.
Ed è un'amica fidata, una su cui puoi sempre contare, per tutto. Conosco poche persone che ti stanno vicine come fa lei. E lo fa nel modo più giusto, cercando di capire cosa è meglio per l'altro, cercando di aiutarlo in tutti i modi, dicendo sempre quello che pensa. Non so se è sempre la cosa migliore da fare, ma probabilmente è quella che farebbe un vero amico.
Ha una capacità che le invidio molto, di farsi passare sopra le cose con facilità... E' vero che è estrema in tutte le reazioni, ma quando si arrabbia lo fa solo momentaneamente, le passa presto. E così se ha un momento di tristezza, le basta poco per tornare quella di tutti i giorni.
Ha classe! Già gliel'ho detto un'altra volta, e lo ripeto, perché è vero..
E poi è una persona profonda, e capace di farmi stare bene e di farmi stare male, capace di farmi ridere e essere felice e capace di farmi piangere e venir voglia di iniziare a bere e di non smettere più. :P Quante persone ci sono in grado di fare quest'effetto? io ne conosco una sola! E forse sono particolarmente ispirato perché avevo voglia di comunicarglielo :)

domenica, gennaio 21, 2007

Ragione o Sentimento

Credo sia capitato a tutti di passare qualche momento in cui si è particolarmente nervosi, incazzati, tristi, depressi, e in cui si senta l'esigenza di potersi sfogare, di mettersi a scrivere e buttare tutti i propri pensieri a ruota libera, su una pagina bianca. Non è forse questo uno dei motivi per cui si tiene un blog? Confidare a tutto il mondo quello che sentiamo, confidandoci quindi con noi stessi.

E allo stesso modo succede che in quel particolare momento non si possa scrivere, o che invece si reagisca in modo diverso e che l'idea di scrivere non ci passi per la mente... E magari ci si ritrova la sera a ripensare agli avvenimenti della giornata, e decidiamo di scriverne. Però non è la stessa cosa, anzi! Il prodotto delle nostre elucubrazioni e dei nostri sforzi è completamente diverso.

A me capita spessissimo di aver voglia di scrivere qualcosa, ma per un motivo o per un altro non lo faccio, e mi capita anche di tornare a pensarci la sera, e quando non sono le sei del mattino e riesco a vincere la fatica di buttare giù i pensieri. Pensieri ragionati, pensieri che affiorano alla luce non di un solo momento, ma di tutto quello che è successo dopo, alla luce di una riflessione e di una mediazione, quasi una forma di auto-censura. Ma siamo sicuri che sia il modo corretto di procedere?

Scrivere le cose di getto ha un effetto completamente diverso: discorsi magari un po' contorti, pensieri che si accavallano l'uno sull'altro, magari in alcuni casi senza un vero filo logico. Forse a volte quello che scriviamo di getto non lo pensiamo veramente... Oppure non è così? Siamo sicuri che quello che si scrive in un impeto di rabbia, frustrazione, o comunque mossi da un sentimento forte e dirompente, non sia invece quello che pensiamo realmente, quella parte di noi che viene fuori e che invece, quando diamo ascolto alla ragione, finiamo per frenare e inibire? Non è facile capirlo.. Magari dipende da persona a persona, o da momento a momento.. Magari si scrive di getto e poi non ci si riconosce in quello che abbiamo scritto, o magari abbiamo paura a riconoscerci... Probabilmente riflessione ragionata e scrittura di getto sono due forme di espressione che in modi diversi ci caratterizzano, che ci descrivono. A volte dobbiamo abbandonarci all'impulso, al sentimento, e scrivere di getto, e magari quello che ne verrà fuori sarà una delle mail più belle e vere che abbiate mai scritto, parlo per esperienza personale. Altre volte dovremo invece frenarci, e fermarsi a riflettere: la ragione ci suggerirà il giusto modo di descrivere quello che pensiamo, senza lasciarsi influenzare da sentimenti passeggeri.

sabato, gennaio 20, 2007

Acque Agitate

Sono stato più di mezz'ora a rigirarmi tra le coperte, ho un sacco sonno e pure non mi riesce dormire, sono un po' malinconico. La cosa strana è che non c'è qualcosa che non va, è solo una sensazione, come mi succede a volte... Oggi è stata una giornata un po' strana. Quando mi son svegliato ero di buonumore, poi sono stato un po' giù, poi di nuovo felice. Poi sono stato di nuovo un po' depresso... E' da un po' di tempo che basta poco a mettermi di cattivo umore, a buttarmi giù...
E anche la sera, sono stato bene ma a momenti alternati, ci sono stati momenti in cui ero su di morale, e momenti in cui ero un po' più triste.
E poi, prima di andare a letto, ero di nuovo allegro e felice, per poi ritrovarmi qui a rigirarmi nel letto senza riuscire a dormire.. Boh, son strano.. Non so nemmeno cosa scrivere, avevo voglia di farlo ma non mi viene nemmeno niente da dire. Buonanotte a tutti, torno a nanna :P

lunedì, gennaio 15, 2007

touching 2.0

Ci sono poche cose erotiche come un massaggio con olio profumato ^_^

touching ourselves!

Apre la porta e te la trovi davanti, in pigiama. La guardi mentre ti sorride, ed è bellissima! Ti basta vedere i suoi occhi sorridenti per impazzire. La saluti e ti avvicini, e lei si ritrare per lasciarti entrare, e chiude subito la porta per paura che la gatta possa scappare in strada :P. Appena dentro la guardi ancora e la abbracci forte, senti il calore del suo corpo sul tuo, e il profumo dei suoi capelli e della sua pelle che ti entra nelle narici e ti inebria, ti fa volare! Ti stacchi e ti perdi nei suoi occhi marroni, profondi e intelligenti, e innamorati. Ti avvicini e la baci dolcemente, con lei che socchiude gli occhi. E' un bacio profondo, calmo, tranquillizzante! Poi le tue mani le accarezzano la schiena e i capelli, poi il collo, e il bacio si fa via via più intenso e sensuale, e senti la sua mano che scende ad accarezzarti, mentre le tue salgono a sfiorare il collo per poi scendere sui seni. Pochi istanti, e poi sei sotto la maglia del pigiama, a sentire il caldo della pancina e dei seni, che accarezzi con foga, e la senti respirare un po' più intensamente. Ti chini a baciarle il collo, gli orecchi, le guance, poi ancora sulle labbra, e ti perdi ancora in quegli occhi..

Quello che succede dopo è solo mio e tuo!

sabato, gennaio 13, 2007

friendship

Già un po' di tempo fa, in questo blog, ho parlato di come sia difficile consolare gli amici nei momenti di difficoltà, e di come a volte l'importante sia fare capire loro che ci siamo se hanno bisogno di noi.
Il discorso che voglio fare oggi è un po' diverso... Capita, a volte, di rendersi conto, per un motivo o per un altro, che un amico sta facendo qualcosa che noi riteniamo sbagliato, che a nostro giudizio non dovrebbe fare. Anche in questo caso non è sempre facile capire come si dovrebbe comportarsi. Questo soprattutto se l'amico è invece convinto che quello che sta facendo è giusto, che non ci sia nulla di male.
Fino a che punto dobbiamo impegnarci per fare in modo che una cosa non venga fatta se noi la riteniamo sbagliata? Fino a che punto dobbiamo impegnarci per impedire all'amico di sbagliare, se reputiamo che magari lui risulti troppo coinvolto in una situazione da non essere in grado di analizzarla con lucidità? Non è facile capirlo...
Da una parte c'è l'impulso di fare tutto il possibile per impedirgli di sbagliare, c'è quasi un impulso di protezione. Dall'altra, al contrario, c'è l'idea che ognuno si debba comportare come credere e vivere la sua vita, e che il compito di un amico è quello di consigliare, magari di far ragionare su qualcosa, ma nulla di più. Non è facile combattere tra questi due impulsi, capire dove sta il limite.
Alla fine il discorso è simile a quello che è costretto a fare un genitore, anche se in misura minore. Quanto è giusto imporre ai figli una scelta che secondo noi è quella giusta anche se loro la pensano diversamente? Quando è giusto, per il loro bene, imporre qualcosa? E quando invece si devono lasciare i figli liberi di commettere i propri errori, di agire di testa loro, di fare quello che sentono al momento?
E questo andrebbe fatto con gli amici: a volte bisogna fare tutto quello che possiamo per impedire loro di fare uno sbaglio, mentre altre volte è giusto consigliarli, ma lasciare che si comportino e agiscano come vogliono, anche se ci sembra che stiano sbagliando, stando sempre pronti non a giudicare un eventuale errore, ma a conosolare e a fornire il nostro appoggio.

sabato, gennaio 06, 2007

Lei

Quanto è bello vederla sorridere e sentire il suono della sua risata..

Relation and Dispute

Non è la prima volta che mi capita di fermarmi a pensare a quanto possano essere strane e diverse tra loro le relazioni tra due persone. E non parlo solo di relazioni di coppia, ma anche di relazioni interpersonali generiche, come quelle tra due amici, tra fratelli, tra genitori e figli. Quando sei più piccolo le esperienze che hai vissuto diventano un po' la normalità delle relazioni. Le relazioni che vivi con fratelli e sorelle ti sembrano le relazioni normali che ci dovrebbero essere tra consanguinei, così come i rapporti che hai con gli amici ti sembrano la normalità. Crescendo ci si rende conto di come questa normalità sia però solo un'utopia. Ogni relazione è diversa dalle altre. Ogni rapporto è diverso. E il rendersene conto non vuol dire riuscire a capire :P. A volte capita di rimanere sorpresi e stupiti da come altre persone gestiscono i loro rapporti interpersonali, che siano relazioni di coppia o altro. Capita di pensare che noi agiremmo o ci comporteremmo in modo diverso. Ma è sbagliato giudicare, perché dall'esterno le cose appaiono diverse. Nelle mie relazioni sono sempre stato uno abbastanza tranquillo, che non si arrabbiava, che si adattava molto. Sono sempre stato uno che parlava poco, il che può non essere un bene e può non essere un male, a seconda delle circostanze :P. E le mie relazioni sono spesso state tranquille, senza troppi scossoni.
Negli ultimi mesi però sono venuto in contatto con persone molto diverse da me, abituate a gestire le cose in modo diametralmente opposto al mio. Non migliore, non peggiore, diverso. Ho assistito a litigi fra sorelle in cui sono volate parole pesanti, accompagnate da urla, offese e pianti... Ci mancava poco che iniziavano a volare i piatti :P E a volte questi litigi scaturivano da cause abbastanza futili, da piccole discussioni, che magari iniziavano come scherzo o quasi. E dopo un litigio di queste proporzioni viene da pensare che non ci si parlerà per mesi, che ci si continuerà a becchettare per anni, che le cose non si rimetteranno mai a posto. E invece no :P. Così com'è iniziato in breve tempo, per motivi futili, così come l'atmosfera si è accesa e infervorata, si ha un rilassamento, e capita dopo un'ora o anche meno di vederle discutere e scherzare tranquillamente. Credo che dopo un litigio così starei giorni e giorni a pensarci, a tormentarmi, un po' depresso e incazzato, e invece accade tutto l'opposto, salvo poi riniziare quando se ne presenta l'occasione. Mi sembra quasi che a volte l'occasione si crei con un pretesto, criticando qualcosa o qualcuno tanto per litigare... :P E' un modo di gestire le cose molto stressante, fa invecchiare prima :P Però è un modo come un altro, diametralmente diverso dal mio, ma come dicevo non peggiore né migliore. Certo è un modo che molto spesso faccio fatica a capire, non ci sono proprio abituato :P.

E quando i due modi di gestire le cose si scontrano, cosa succede? :P Qualche momento di difficoltà c'è, parlo per esperienza personale, ma alla fine si scende a compromessi. :P

venerdì, gennaio 05, 2007

5 Gennaio

Come ho già scritto il 2006 è stato pieno di momenti da ricordare, e il 5 gennaio è uno di questi... Non è di per sé una data "nobile", di quelle che si studiano a scuola o commemorate da moltissime persone, ma lo scorso 5 gennaio è stato un giorno speciale.
Era freddissimo. Ci ritrovammo a sesto, con lei che aveva detto che sarebbe stata in biblioteca, anche se poi confessò di non esserci andata :P Aveva uno zainetto stracolmo di roba, e io ero ad aspettarla davanti alla coop con due calendari di Gilmore girls in mano. ^_^
E poi ricordo i saluti, i giri interminabili passando 20 volte dalle stesse strade, a parlare del liceo, della famiglia, dell'Alice che iniziava finalmente a lavorare, e che probabilmente avrebbe stressato ancora di più per il computer la sera... La tappa obbligata in libreria, a cercare "Memorie di una Geisha", a guardare distratti i libri senza in realtà essere concentrati su nulla, girando lo sguardo qua e là, un po' a disagio. E poi riuscire e andare nella piazzeta, al freddo, dove si congelava. Mostrarle le foto di capodanno con lei che le scorre velocemente, e solo dopo averne viste un bel po' ci rendiamo conto che le aveva viste tutte sfocate perché la mia digitale ci mette un secondo prima di metterle a fuoco.. E poi la tappa al bar, ancora infreddoliti e impacciati, per una cioccolata calda anche se dopo ho optato per una spuma, e lei che doveva andare in bagno ma poi le faceva fatica :P Poi il viaggio di ritorno, in macchina insieme, in mezzo a un traffico infernale.. Dicevamo solo qualche parola, immersi ognuno nei suoi pensieri, e cambiavo ogni canzone del cd che avevo perché a lei non piacevano (le criticava tutte :P). E poi a casa sua, vedi dove abita, e la saluti un po' frettolosamente e ti rendi conto che quella ragazza ti piace da impazzire. E per tutto il viaggio di ritorno pensi che hai voglia di sentirla, e pregusti la serata a parlare su msn... Bello il 5 gennaio!

giovedì, gennaio 04, 2007

Reassurance, Model, Suggestion

Si dice spesso che le persone importanti le vedi nel momento del bisogno. Nel momento del bisogno vedi gli amici pronti ad aiutarti, o anche solo ad ascoltarti, le persone che sono in grado di farti riflettere, sfogare, calmare.
E' strano, a volte forse nemmeno ci accorgiamo di quali sono queste persone e di quanto importanti siano per noi. Ce ne rendiamo conto, appunto, nel momento del bisogno. Ci pensavo qualche giorno fa... Ci sono persone capaci, con una sola parola, di farci vedere quello che da soli non riusciamo a vedere, di tranquillizzarci se abbiamo paura, o siamo preoccupati, o di calmarci se siamo arrabbiati o nervosi, aiutandoci a farci vedere le cose sotto un'altra prospettiva.
E spesso non conta quello che ci dicono, né a volte il modo in cui lo dicono... Spesso la stessa cosa, detta da un'altra persona, non ha lo stesso effetto. Perché sono persone che in qualche modo stimiamo, che, forse inconsciamente, abbiamo preso a modello, a cui poi, col tempo, finiamo in qualche modo per assomigliare, più di quanto a volte si creda, almeno per certi aspetti.
E non è detto che con queste persone ci troviamo sempre bene, o andiamo sempre d'accordo... Magari sono persone con cui spesso litighiamo, che a volte ci fanno arrabbiare tantissimo, che ci stressano, che critichiamo aspramente. Ma alla fine, nel momento del bisogno, loro ci sono sempre, e basta una loro parola per risollevarci il morale.
Ovviamente quando ami qualcuno vorresti essere tu questa persona... Vorresti essere quella persona che rappresenta sempre un punto di riferimento, la persona in grado di aiutare in ogni situazione, di tranquillizzare la tua metà quando è preoccupata, di incoraggiarla quando ne ha bisogno. Ma questo non è sempre possibile. E allora devi essere felice che la persona che ami sia circondata da persone di questo tipo, in grado di aiutarla, di farla sentire meglio.
E questo post lo scrivo, oltre che come riflessione a se stante, per ringraziare una di queste persone, una persona che a volte è insopportabile ( :P ) ma che ha dimostrato di essere una persona che nel momento del bisogno è disponibile ad aiutarti.

Welcome to 2007!!

Ultimamente questo blog è poco aggiornato... E' strano, di cose da scrivere ne avrei sempre moltissime, ma quando mi vengono in mente o non sono a casa o sono troppo stanco per mettermi qui al pc (sapete, mi ammazzo di lavoro ultimamente :P ) e quindi restano inespresse e non scritte. Sarà che sono un po' particolare, che l'ispirazione la ho solo la sera tardi, devo essere al mio fedele portatile per scrivere qualcosa di decente.. :P
Fatta questa doverosa premessa eccomi qui, come tutti, a fare i conti con il nuovo anno... Si dice che la fine dell'anno sia, un po' per tutti, un momento per fare il bilancio della propria vita, dell'anno appena trascorso, di quello che ci ha portato e di quello che ci aspettiamo dal nuovo anno. E' quasi una tradizione, per molti, scrivere la lista di buoni propositi che li accompagneranno nell'anno venturo, e leggere sconsolati la lista delle cose che avrebbero dovuto o voluto fare nell'anno appena finito, e che per un motivo o per un altro non sono riusciti a realizzare. E spesso, almeno nella maggior parte dei casi, ci si lamenta dell'anno appena finito, augurandoci che il prossimo vada meglio.
A dire il vero per me non è mai stato così... Non mi è mai piaciuto mettermi alla fine dell'anno a fare bilanci, ad analizzare l'anno trascorso, a pensare a quello che avrei voluto in futuro... E' una cosa che preferisco fare giorno per giorno, non ho bisogno di una data che mi obblighi a fare i conti con me stesso e con i miei doveri :P.
Quet'anno però voglio fare un'eccezione, non tanto per i propositi per l'anno nuovo, quanto per l'anno appena trascorso, il 2006 che ormai rimane solo nei nostri ricordi. Perché quest'anno è stato davvero particolare, unico. Questo non significa che non ce ne potranno essere altri belli allo stesso modo, ma saranno comunque diversi, perché ogni momento della vita è unico, non ritorna, e ci sono dei momenti in particolare che ti segnano per sempre, che ricordi per sempre, che in qualche modo rimarranno sempre dentro di te.
Viene automatico fare il raffronto con l'anno precedente, il 2005. E la cosa più curiosa e strana è pensare proprio alla fine dello scorso anno... Perché se vogliamo è stata la degna anteprima di questo 2006, già le premesse c'erano tutte. Mi ricordo con un po' di nostalgia gli ultimi giorni dello scorso anno, i messaggi, il viaggio a Monaco, il ritorno e i racconti. E poi il 5 Gennaio, il freddo e le foto, e la cioccolata calda che poi è stata una spuma, e il cambiare canzone continuamente fino a trovarne una adatta...
Se penso all'anno appena trascorso mi rendo conto di quanto questo sia stato davvero intenso, pieno, vivo. Spesso mi era capitato di pensare, in certi periodi, che i giorni si succedessero sempre tutti uguali, che ci fosse una routine che li facesse assomgliare tutti, e che l'anno volava senza che me ne accorgessi.
Questo 2006 è volato, ma è stato completamente diverso... Se penso a tutto quello che è successo mi sembra impossibile che sia passato così poco tempo. Mi sembra impossibile pensare a firenze, al 6 febbraio... All'11 Febbraio! Poi a san valentino, alle uscite, alle chiacchierate infinite su msn... Pensare a Pasqua e a Pasquetta, alle litigate, a Verona. Momenti che rimarranno sempre scolpiti nella mente e nel cuore, attimo per attimo, minuto per minuto, respiro per respiro. Momenti condivisi con una persona speciale, che già il 2005 mi aveva introdotto ma che solo il 2006 mi ha regalato in tutto il suo splendore! E poi ancora altri viaggi, alberghi, litigi, riappacificazioni, regali, abbracci, pianti, risate, sesso, abbracci, tenerezza, eccitazione, voglia, amore!
E il 2006 è stato un anno di cambiamento, uno di quei momenti in cui ti rendi conto che sei a una svolta della tua vita. Oltre alla persona di cui ho parlato finora che ha stravolto completamente la mia vita, ho finito l'università! Ho iniziato a dover fare i conti con l'idea che dovrò lavorare, i primi colloqui arrivati prima del previsto, vestirsi in giacca e cravatta e scoprire che anche se non ti senti a tuo agio sotto sotto non ti dispiace e ti ci potresti abituare.
E queste sono le cose che renderanno unico quest'anno... Perché alla fine conta quello che sei diventato, quello che hai ottenuto, e le persone che hai incontrato e con cui vuoi condividere te stesso e la tua vita, che siano amici o il mio bellissimo amore, persone che "scegli per farsela un po' in compagnia", per usare una frase di una bellissima canzone di Ligabue, anche se un po' triste.

E quindi saluto questo 2006 con un po' di nostalgia, perché è stato un anno davvero bello, ma con l'intenzione di vivere un 2007 comunque bellissimo, anche se in modo diverso ^_^

Auguri a tutti!