Ultimamente sto pensando molto a chi sono, alla mia vita, a quella che era in passato e a quella che potrebbe essere in futuro. Come chi legge questo blog già sa sto preparando la tesi della laurea specialistica, e questo rappresenta un momento di cambiamento, un taglio con la vita passata, se si vuole un taglio con la vita da ragazzo. E’ normale quindi che ci si metta a riflettere, a fare un po’ il punto della situazione. Ripenso a come sono arrivato qui, a cos’ero e a cosa sono oggi. Sono sempre stato una persona che ha avuto moltissimi interessi, che si è sempre dedicato a mille attività, dalle più serie (studio, sport) alle più frivole (telefilm, fumetti, cartoni animati, giochi, computer.. un sacco di cose :P) con passione ed entusiasmo, che si è sempre impegnato per organizzare i mille impegni delle giornate. Una persona comunque consapevole di quello che aveva e di quello che non aveva, si seguire una strada delineata, di quello che voleva.
Poi tra la fine dello scorso anno e l’inizio di quest’anno ho incontrato una persona che mi ha cambiato la vita, me l’ha completamente rivoluzionata. Una persona capace di farmi riflettere su me stesso come non avevo mai fatto e come non ero abituato a fare se non in circostanze particolari, una persona capace di farmi mettere in discussione, di farmi pensare su tutte le scelte della mia vita. Capace di far saltare tutte le mie priorità, di rivoluzionare l’importanza che si da a ogni aspetto della vita.
L’altro giorno abbiamo parlato, e discutendo mi ha detto una cosa che ancora una volta mi ha fatto riflettere, e cioè che sono una persona facilmente influenzabile, che dà molta importanza a quello che pensano gli altri.
Ci ho pensato parecchio la scorsa notte, e probabilmente un fondo di verità c’è, sebbene forse non relativamente all’argomento da cui è nato il discorso. Perché forse è vero che io non so cosa voglio, forse è vero che non ho capito cosa voglio fare della mia vita, cosa voglio realmente. Forse non ho capito quello che mi piacerebbe essere tra 1, 3, 5 o 10 anni. A volte mi sembra di non conoscermi, mi sembra di non capire mai quello che voglio, di non capire mai cos’è che mi piace, di non riuscire ad ascoltarmi. Qualche tempo fa mi è capitato di essere depresso, di passare delle giornate sempre triste senza riuscire a spiegarmi il motivo per cui questo avveniva. Non c’era un vero e proprio pensiero che mi disturbava, ma solo la sensazione che qualcosa non andasse, solo un’ansia addosso, come l’idea di avere un problema, qualcosa da risolvere che sebbene non ci si pensi c’è. Solo che anche provando a pensarci non riuscivo a capire il motivo per cui ero depresso. E questa cosa mi faceva deprimere ancora di più :P Perché trovavo assurdo essere depresso senza riuscire a darne una spiegazione, e mi sentivo in colpa per non riuscire a godermi tutte le cose belle che mi circondano. Io che sono sempre stato uno contento di quello che aveva, contento di tutto ciò che gli capitava.
Tornando al discorso principale, spesso mi sembra che lei mi conosca e mi capisca molto di più di quanto io riesca a fare. Mi sembra di poter rendermi conto di qualcosa solo quando è lei a farmelo notare.
Forse dovrei essere più convinto di me stesso, delle mie idee, di quello che voglio. Forse a volte dovrei cercare di pensare a me soltanto, dovrei essere un po’ più egoista e capire quello che è importante per me senza preoccuparmi di nessuno, senza aver paura di dire no a qualcuno. Anche questa riflessione è stata aiutata :P. Ho sempre pensato che essere pronti a cambiare il proprio punto di vista, le proprie idee, le proprie convinzioni, sia una cosa importante, una cosa positiva, e che è importante essere pronti, nella vita, anche a discutere e a riconsiderare le proprie scelte, senza andare avanti a testa bassa in una direzione che ci siamo scelti, perché non è mai troppo tardi per cambiare e trovare la direzione giusta per noi.
Però a volte vorrei essere sicuro di me stesso. Vorrei essere una persona che sa quello che vuole, che sa quello di cui ha bisogno, che è consapevole delle proprie scelte, di chi è. C’è stato un periodo della mia vita in cui credevo di essere una persona così, ma a volte penso che forse non lo sono mai stato.
Certo che sono proprio complicato :P