venerdì, settembre 29, 2006

Reflecting Pool

Ultimamente sto pensando molto a chi sono, alla mia vita, a quella che era in passato e a quella che potrebbe essere in futuro. Come chi legge questo blog già sa sto preparando la tesi della laurea specialistica, e questo rappresenta un momento di cambiamento, un taglio con la vita passata, se si vuole un taglio con la vita da ragazzo. E’ normale quindi che ci si metta a riflettere, a fare un po’ il punto della situazione. Ripenso a come sono arrivato qui, a cos’ero e a cosa sono oggi. Sono sempre stato una persona che ha avuto moltissimi interessi, che si è sempre dedicato a mille attività, dalle più serie (studio, sport) alle più frivole (telefilm, fumetti, cartoni animati, giochi, computer.. un sacco di cose :P) con passione ed entusiasmo, che si è sempre impegnato per organizzare i mille impegni delle giornate. Una persona comunque consapevole di quello che aveva e di quello che non aveva, si seguire una strada delineata, di quello che voleva.

Poi tra la fine dello scorso anno e l’inizio di quest’anno ho incontrato una persona che mi ha cambiato la vita, me l’ha completamente rivoluzionata. Una persona capace di farmi riflettere su me stesso come non avevo mai fatto e come non ero abituato a fare se non in circostanze particolari, una persona capace di farmi mettere in discussione, di farmi pensare su tutte le scelte della mia vita. Capace di far saltare tutte le mie priorità, di rivoluzionare l’importanza che si da a ogni aspetto della vita.

L’altro giorno abbiamo parlato, e discutendo mi ha detto una cosa che ancora una volta mi ha fatto riflettere, e cioè che sono una persona facilmente influenzabile, che dà molta importanza a quello che pensano gli altri.

Ci ho pensato parecchio la scorsa notte, e probabilmente un fondo di verità c’è, sebbene forse non relativamente all’argomento da cui è nato il discorso. Perché forse è vero che io non so cosa voglio, forse è vero che non ho capito cosa voglio fare della mia vita, cosa voglio realmente. Forse non ho capito quello che mi piacerebbe essere tra 1, 3, 5 o 10 anni. A volte mi sembra di non conoscermi, mi sembra di non capire mai quello che voglio, di non capire mai cos’è che mi piace, di non riuscire ad ascoltarmi. Qualche tempo fa mi è capitato di essere depresso, di passare delle giornate sempre triste senza riuscire a spiegarmi il motivo per cui questo avveniva. Non c’era un vero e proprio pensiero che mi disturbava, ma solo la sensazione che qualcosa non andasse, solo un’ansia addosso, come l’idea di avere un problema, qualcosa da risolvere che sebbene non ci si pensi c’è. Solo che anche provando a pensarci non riuscivo a capire il motivo per cui ero depresso. E questa cosa mi faceva deprimere ancora di più :P Perché trovavo assurdo essere depresso senza riuscire a darne una spiegazione, e mi sentivo in colpa per non riuscire a godermi tutte le cose belle che mi circondano. Io che sono sempre stato uno contento di quello che aveva, contento di tutto ciò che gli capitava.

Tornando al discorso principale, spesso mi sembra che lei mi conosca e mi capisca molto di più di quanto io riesca a fare. Mi sembra di poter rendermi conto di qualcosa solo quando è lei a farmelo notare.

Forse dovrei essere più convinto di me stesso, delle mie idee, di quello che voglio. Forse a volte dovrei cercare di pensare a me soltanto, dovrei essere un po’ più egoista e capire quello che è importante per me senza preoccuparmi di nessuno, senza aver paura di dire no a qualcuno. Anche questa riflessione è stata aiutata :P. Ho sempre pensato che essere pronti a cambiare il proprio punto di vista, le proprie idee, le proprie convinzioni, sia una cosa importante, una cosa positiva, e che è importante essere pronti, nella vita, anche a discutere e a riconsiderare le proprie scelte, senza andare avanti a testa bassa in una direzione che ci siamo scelti, perché non è mai troppo tardi per cambiare e trovare la direzione giusta per noi.

Però a volte vorrei essere sicuro di me stesso. Vorrei essere una persona che sa quello che vuole, che sa quello di cui ha bisogno, che è consapevole delle proprie scelte, di chi è. C’è stato un periodo della mia vita in cui credevo di essere una persona così, ma a volte penso che forse non lo sono mai stato.

Certo che sono proprio complicato :P

giovedì, settembre 28, 2006

Grazie Cucciola!

Scrivo questo post al termine di una giornata lunga ma bella... In questo periodo sono abbastanza stressato e pieno di impegni, la tesi mi sta assorbendo quasi a tempo pieno, e non è facile distrarsi. Ieri sera ne parlavo con Eli, le dicevo quanto fossi stressato. Oggi pomeriggio ci siamo visti e il mio amore mi ha preparato una sopresa splendida: un pomeriggio di puro relax! Prima un bagno insieme, a lume di candela!! E' stato rilassantissimo stare abbracciati in acqua, baciarci teneramente, stringerci forte e guardarci :) Poi siamo passati a una maschera facciale a suon di musica, con l'incenso alla pesca per profumare l'aria.. Ero abbastanza scettico per questa esperienza, ma alla fine non si è rivelata essere niente di preoccupante :P Non è il massimo del relax per me, ma stare distesi sul letto a ascoltare musica e parlare è rilassante. Poi siamo scesi, e il mio amore mi ha preprato un immensa coppa di gelato! Ha comprato la panna, la cioccolata liquida, le scagliette di cioccolata e le cialde da metterci sopra, oltre a 3 gusti di gelato! E ha lavato le coppe belline per gustare meglio il tutto! Poi siamo andati a fare una passeggiata, ci siamo rilassati ancora e sdraiati sull'erba, a chiacchierare e ricordare i più bei momenti della nostra storia, come facciamo spesso. Mi ha regalato un pomeriggio splendido, rilassante e tranquillo, e molto romantico.. Ne avevo bisogno! Grazie amore! Grazie di tutto..

martedì, settembre 26, 2006

Orgoglio e Pregiudizio

Rubo il titolo a un topic aperto dalla mia piccola per fermarmi ad analizzare un aspetto diverso da quello che lei ha considerato, e cioè l'orgoglio.
L'orgoglio è un sentimento che può assumere aspetti positivi e negativi, come molti altri: da una parte è un bene essere orgogliosi, perché aiuta a farsi rispettare, ci motiva, ci spinge a fare azioni che magari non intraprenderemmo se non mossi da questo orgoglio.. Ma non è sempre un sentimento positivo. A volte per orgoglio si è disposti a rinunciare a cose molto importanti, come un'amicizia, un'amore o altro, e spesso a soffrire tantissimo, molto più di quello che si farebbe mettendo da parte l'orgoglio.
Mi sono spesso chiesto se sono una persona orgogliosa, e la mia risposta è un no con riserva :P. Non mi reputo una persona orgogliosa, anche se ci sono alcuni aspetti della vita in cui probabilmente lo sono. Penso allo sport, o allo studio. In generale se mi rendo conto che potrei ottenere qualcosa voglio ottenerla, non ci sto a perdere. E non so se sia per orgoglio o per altro, ma è così :P
Ci sono persone che sono disposte a buttare via l'orgoglio pur di poter ottenere quello che vogliono: Vasco cantava che l'orgoglio ne ha rovinati più che il petrolio

Giocala


Che cosa c'è
ti sei pentita
vorresti ritornare indietro
e dirgli cosa
che sei cambiata
che sei diversa
che in questi quattro soli giorni
sei cresciuta
ma c'è qualcosa che ti frena
si chiama orgoglio
quello che ti frega
corri e fottitene
dell'orgoglio
ne ha rovinati più lui
che il petrolio
ci fosse anche solo
una probabilità
giocala...giocala...giocala
giocala...giocala...giocala

Altri invece, al contrario, non sono disposti a rinunciare all'orgoglio. Celentano canta:


Per averti

Girasoli a testa in giù
avviliti come me
come posso immaginare
tutta la vita senza te

per averti
farei di tutto
tranne perdere la stima di me stesso
e se è questo
che tu mi chiedi
io ti perdo ma stavolta resto in piedi
anche se qui dentro me qualcosa muore

si per averti - per averti
farei di tutto
ma rinuncio con dolore
si per averti - farei di tutto
ma non ti voglio, non ti voglio
senza amore.

Tu due cuori non li hai
e a me non basta la metà
se tu scegliere non sai
scelgo io che male fa...

Ma senza voglia
e senza futuro
vado incontro tutto solo a un cielo nero.

Io non mi vendo
ma sto morendo
morsicato da un serpente e senza siero
disperato ma però un uomo vero.

Si per averti farei di tutto
ma non voglio avere un animo più brutto
si per averti farei di tutto
tranne perdere la stima di me stesso

per averti
farei di tutto
tranne perdere la stima di me stesso
e se è questo
che tu mi chiedi
io ti perdo ma stavolta resto in piedi
anche se qui dentro me qualcosa muore

si per averti - per averti
farei di tutto
ma rinuncio con dolore
si per averti - farei di tutto
ma non ti voglio, non ti voglio
senza amore.

Quindi, dopo tutta questa riflessione, non sono riuscito a darmi una risposta. Credo che essere un po' orgogliosi non sia un male, perché alla fine aiuta a stare bene con se stessi, ma credo anche che a volte si debba mettere da parte l'orgoglio e seguire il cuore, seguire quello che per noi è davvero importante

Riflessione sulla Conoscenza :P

L'altra notte, prima di addormentarmi, leggevo qualche capitoletto di un vecchio fumetto, e mi sono imbattuto in una frase che mi ha colpito, e che mi gira in testa da quel momento:
"Per conoscere qualcuno devi capire per cosa si arrabbia"

Non mi ricordo se era esattamente così, mi fa fatica andare a controllare :P Ma il senso è chiaro, e credo che ci sia più di un fondo di verità in queste parole. Per conoscere qualcuno si deve capire cosa in lui provoca emozioni forti, cosa è in grado di deprimerlo, cosa è in grado di farlo arrabbiare, per cosa è disposto a lottare e a soffrire. Perché questo ci fa capire quali cose sono per quella persona veramente importanti.
Ma il discorso è ancora più complicato: conoscere una persona, conoscerla veramente, capirla veramente, è davvero difficile. Ci sono persone che pensiamo di conoscere e magari, con il loro comportamento, ci sorprendono, o persone che conosciamo da anni ma di cui ogni giorno ci sembra di apprendere qualcosa di nuovo. Mi viene in mente un'altra frase che mi piace, che dice che "E' difficile conoscere una persona, ma una persona facile a conoscersi forse non vale la spesa". E questo il più delle volte è vero: perché una persona facile a conoscersi magari è troppo superficiale, o non ha aspetti che la caratterizzano e la rendono unica. C' è anche chi dice che è impossibile conoscere completamente un'altra persona... E' una cosa su cui ho riflettuto molto, e non sono ancora riuscito a decidermi se sono d'accordo o no... Forse, per certi aspetti, è vero, ci potranno essere sempre alcuni comportamenti o alcune cose che ci stupiranno, ma altre volte penso che dopotutto non sia proprio impossibile. Ne riparlerò tra qualche tempo e vedremo quale sarà la mia convinzione :P

venerdì, settembre 22, 2006

Bravissima piccola!

Oggi, 22 Settembre 2006, venerdì. E' un giorno come un altro, una data come un'altra, ma questa data, stampata su una pagina di giornale, assume oggi un sapore particolare. Stanotte ho dormito poco, e anche se stamani appena sveglio ero stanchissimo, appena alzato sono andato in edicola a comprare Metropoli. Ne ho prese 3 copie, la tizia mi ha guardato un po' strano :P. Perché oggi è uscito il primo articolo della mia piccola ^_^. E le tre copie erano una da incorniciare (avrei dovuto portarla già incorniciata stamattina, ma non sapevo prima le misure dell'articolo e stamani non ero proprio in condizione di comprare la cornice, ma tanti l'Ele ha avuto la mia stessa idea :P), una da conservare (avrei anche un'altra mezza idea, vedremo :P) e una da mostrare in giro (magari si sciupava, mentre ne volevo una in condizioni perfette :P. Ma a parte queste cavolate, è stata un'emozione forte aprire le pagine, sfogliarle freneticamente alla ricerca dell'articolo, e poi vedere il suo nome stampato in grassetto in cima alle colonne. Certo il titolo era un po' altisonante, ma la mia attenzione è stata attratta dal nome, e poi dalle due foto che avevo già visto. Poi ho riletto l'articolo, per vedere come era stato pubblicato, e mi sono rimesso a guardare la pagina... E' proprio un bel primo articolo, quasi mezza pagina ^_^.
E volevo ridire alla mia piccola quanto sono stato fiero di lei.. Perché vedere il suo nome stampato mi ha fatto un effetto strano, è stato emozionante. Pensare che comunque un bel po' di persone leggeranno un articolo che lei ha scritto. Ne abbiamo già parlato, e non so se lei in futuro vorrà fare la giornalista, se è quello che vuole davvero o se preferirà fare altro, ma sono contento di averla vista entusiasta oggi. Dopo che ha visto l'articolo e aver passato quei venti minuti buoni a dire peste e corna del titolo :P mi è sembrata soddisfatta, felice. E sono contento perché ha provato a farlo anche se non era una cosa che le ispirava particolarmente, anche se è stata una cosa un po' stressante, perché alla fine nella vita a volte bisogna provare per capire quello che si vuole realmente (non è un incitamento a fare cose che non ci piacciono, anzi... Tutto l'opposto ^_^). E sono fiero di lei. E deve essere fiera di se stessa, e convinta di saper scrivere bene e di poter fare tutto quello che vuole nella vita, qualsiasi cosa dica la sua famiglia (che a volte riesce a farla deprimere e scoraggiare), e voglio dirle di fare quello che le piace senza paura o insicurezza, perché è una persona in grado di fare tutto.
Brava piccola!

lunedì, settembre 18, 2006

Quell'inutile pezzo di carta...

Oggi, dopo quasi due anni dalla laurea (anzi, se non ricordo male ne sono passati due e qualche giorno :P) sono andato in segreteria studenti a ritirare il diploma. Mi faceva davvero fatica l'idea di dover andare fin là per recuperare un semplice pezzo di carta, e ancor di più quando ho visto le 40 persone che c'erano in fila davanti a me. Non sono mai stato uno molto attento a festeggiare dei traguardi personali: è vero, mi impegno per raggiungere i miei obiettivi, quella laurea è stata davvero sudata perché ottenuta a costo di tanti sacrifici anche in momenti abbastanza difficili, ma una volta che ho finito la tesi e l'ho discussa per me era finita lì, non avevo troppa voglia né di festeggiare né di pensare a quello che avevo ottenuto. Ne è la prova che il video della mia laurea non l'ho mai rivisto se non fino a pochissimo tempo fa, e che non ho fatto festeggiamenti come ci si aspetterebbe in occasioni simili... Questo è un aspetto proprio del mio carattere: sono capace di impegnarmi per raggiungere gli obiettivi, ma non sono uno abituato a esaltarsi per qualcosa che è riuscito a conquistare, anche se sono sempre pronto a deprimermi o a colpevolizzarmi per qualcosa che invece non ho fatto (lo so, non è una bella cosa,ma che ci volete fare, ognuno ha i suoi difetti :P).
Eppure oggi, finita la fila, ho firmato e ho preso quello stupido e inutile pezzo di carta, e leggendolo mentre lo stringevo fra le mani ho provato una bella sensazione, la sensazione di essere riuscito a raggiungere qualcosa, un obiettivo per cui ho faticato tanto, e ne sono stato contento.
E quindi sono felice di avere quel pezzo di carta, in attesa di finire la prossima tesi! :P

venerdì, settembre 15, 2006

Hattrick

Domani sveglia alle 12 e 06. Come ogni sabato mattina da due anni a questa parte, più o meno, salvo rare eccezioni. Perché a mezzogiorno comincia la partita di hattrick, e a parte i soliti ritardi nella cronaca è un appuntamento da non perdere. Perché sono ormai più di due anni che seguo questo giochino. Non è facile spiegare perché un gioco così attiri così tante persone, centinaia di migliaia di utenti in tutto il mondo... E' un giochino semplice, con alcuni aspetti migliorabili e comunque criticabili, un giochino che alla lunga potrebbe anche diventare monotono. E allora cosa tiene tutti questi appassionati collegati online ogni giorno? Per prima cosa la comunità, uno degli aspetti migliori e più vivi del gioco. Persone di ogni genere, categoria, estrazione sociale, che si confrontano ogni giorno, scherzano insieme, discutono, si sfottono. Dopotutto questo è il bello di internet... E poi la semplicità di questo gioco è forse il suo punto di forza, perché permette di non perderci troppo tempo negli inevitabili momenti di impegni o difficoltà. Ma soprattutto questo gioco riesce a coinvolgerti, a farti gioire, a farti incazzare, a farti stare con il fiato sospeso per il risultato di una partita o a deprimerti perché un infortunio o un'espulsione ti hanno fatto buttare via una stagione. Riesce a emozionarti, e quindi vale la pena di essere giocato. E riesce a farmi svegliare prima delle dieci la mattina di S.Stefano solo per comprarmi un futuro nazionale, e chi mi conosce sa quanto sia difficile :P
Un saluto a tutti gli hattrickiani. :)
Stefmas

martedì, settembre 12, 2006

11 Settembre 2006

7 mesi! 7 mesi di emozioni, sentimenti forti, uscite imbarazzate, mattinate di follia, mail scritte col cuore, serate magiche, pomeriggi felici, litigate e pianti, e riconciliazioni, viaggi eccitanti, gesti romantici e dolci, notti di fuoco, giorni di pianto e giorni di felicità.. 7 mesi di noi!!!

Ti amo piccola!

11 Settembre 2001

Sono passati ormai 5 anni da quella data... Quel giorno rimarrà nella storia come uno dei più tragici e memorabili non solo per la nazione americana, ma per tutto il mondo. Ricordo che ero in casa, stavo guardando Dragonball su italia 1, e alla fine rimasi alla tv a vedere cosa c'era.. Improvvisamente tutte le reti televisive iniziarono a trasmettere edizioni speciali in diretta da New York City, con immagini della CNN. Era un martedì, erano le 15 e mia mamma era in ambulatorio. Mi ricordo di essere rimasto incollato davanti al televisore, non mi rendevo ancora conto di quello che era successo effettivamente, ma si capiva che era una cosa destinata a sconvolgere il mondo. Poi, a pallavolo, sono arrivato e con i compagni ci siamo guardati, un attimo di silenzio, per poi discutere in un'atmosfera surreale. Da quella data sono seguiti altri attentati, come quello di Madrid o quelli di Londra, il mondo è una polveriera pronta a scoppiare. Alla fine sembra quasi che ci si sia abituati a questo status quo, sembra che in questi 5 anni la minaccia terroristica sia diventata quasi la normalità, come se ci si rassegnasse alla sua presenza. O forse è solo perché noi, in Italia, non ci siamo sentiti colpiti direttamente. In tutta la rete sono sorti siti, blog e discussioni che parlano di come l'attacco alle Twin towers possa essere stato architettato dal governo americano, di come sia tutto un complotto... molti siti propongono filmati e prove di questi fatti, ma non ce n'è uno che risulti convincente a un'analisi un minimo critica. Che dire, ormai essere antiamericani è di moda, fino all'estremo, e la sfiducia nel governo americano attuale (e i suoi errori) ha permesso il proliferare di queste posizioni, anche se le reputo assurde e infondate.
A noi resta il ricordo di un giorno tragico, di un giorno che ha sconvolto il mondo, di moltissime vittime...

domenica, settembre 10, 2006

Riflessioni...

E' notte inoltrata ormai, domattina è l'11 settembre 2006.. Una data importante, per vari motivi: il primo, quello più ovvio e oggettivo, è il quinto anniversario dell'attacco alle Torri Gemelle, a New York City, avvenimento che ha sconvolto e spaventato il mondo. Il secondo, molto più personale e soggettivo, il settimo mesiversario della mia storia con Eli :).
Domani parlerò di entrambi gli argomenti, ma oggi volevo riflettere su una cosa... come ho già scritto ho da poco preso un cricetino, ma sono due giorni che non sta bene, trema e mangia poco o nulla, si muove poco, beve appena... E mi dispiace tantissimo. mi ci sono affezionato davvero tanto, anche se sono pochi giorni che lo ho: lo vedo che trema, mi sembra che soffra e non so cosa fare per aiutarlo; gli ho messo ogni tipo di cibo vicino, gli sposto sempre l'acqua vicino sperando che beva qualche sorso, lo accarezzo delicatamente. Ma mi sembra di non riuscire ad aiutarlo in alcun modo. Domani lo porteremo dal veterinario per sapere cosa può avere... E lo so che lo ho solo da qualche giorno, che è solo un cricetino e che non dovrei starci male, ma mi fa pena, gli voglio bene, mi sento anche in colpa perché si è sentito male dopo pochi giorni che l'ho preso, mi sembra di avergli fatto un torto, di averlo fatto stare male, povero piccolo! Spero che si rimetta...

sabato, settembre 09, 2006

What will I be? Whatever will be, will be!

L'idea di questo post l'ho avuta stasera, mentre chiacchieravamo in camera con Eli... In pratica vuole essere una sorta di post di risposta al suo ultimo post sul blog, anche se lei non lo sa :P
In questo post parla di come non abbia idea di quello che sarà il suo futuro, di come non sappia cosa farà "da grande". E ci sono alcune cose che vorrei dirle:
Quello che vorrei dirti è che non ti devi preoccupare se non sai cosa andrai a fare in futuro, perché basta che ti fermi un attimo a pensare alla persona che sei oggi e ti renderai conto che non devi avere dubbi. E che potrai diventare tutto quello che vorrai... Perché la persona che sei oggi è una persona fantastica, è una ragazza che sa quello che vuole più di quanto si renda conto, è una ragazza che non ha paura di sognare e di desiderare, e di amare le persone così come le proprie passioni, a cui, come hai detto, piacerebbe provare a fare un sacco di cose, dalla giornalista, alla sceneggiatrice (oddio, questo l'ho detto io), alla critica cinematografica, alla bibliotecaria, alla padrona di un negozio (non si sa bene di cosa :P)... La persona che sei oggi è una persona che sa che nella vita quello che conta è trovare qualcosa che ti piace, che ti appassiona, che fai volentieri... Non qualcosa che sei convinto di dover diventare, ma che forse in fondo non è quello che vuoi; perché è questo il rischio che corrono le persone che non si fermano mai a riflettere sulle loro scelte, sulle loro decisioni. E è una persona che quando trova qualcosa che le piace non se lo fa scappare, ci si dedica completamente; e che, nonostante l'insicurezza, è intelligente, testarda, e disposta a lottare per quello a cui tiene veramente, e lo fa mettendoci tutta se stessa. Quindi a questa ragazza meravigliosa vorrei dire di non preoccuparsi, e di continuare a sognare di poter diventare quello che vuole, senza porsi limiti, e di provare a fare tutto quello che le piace, inseguendo i propri sogni, finché non si renderà conto che i suoi sogni si saranno realizzati. E vorrei anche ricordarle che sono fiero di lei, e di stare con lei. Ti amo piccola! ^_^

venerdì, settembre 08, 2006

Primi passi.. :P

Dopo una serata di ambientamento il piccolo Parmigianino ha mosso i suoi primi passetti nella nuova casa. Anche se la casina è sempre il suo habitat preferito stamani ha girato un po' dappertutto, andando a mangiare e a bere, e poi a giocare un po' con tubo e rotolo di scottex, per poi scavare nel truciolo prima di ritornare in casa. E anche stasera un po' è stato sveglio, si è costruito un lettino comodo con truciolo e strisce di carta, ha rosicchiato una carota e preso il cibo da un cucchiaio che l'Ele gli porgeva.. E' ghiotto di mais :P. Poi è tornato nella sua piccola casina, e si è messo a dormire nelle posizioni più buffe :P

giovedì, settembre 07, 2006

Un nuovo amico

Finalmente è arrivato. Dopo tante peripezie, ricerche in molti negozi, viaggi a vuoto e ripensamenti oggi siamo stati a prendere il nostro Parmigianino!! ^_^ Il suo primo giorno è stato difficile: dopo che la signora del negozio lo ha preso con un po' troppa foga e lo ha infilato in una scatolina di plastica è iniziato il calvario, un viaggio in macchina per tornare a casa. Una volta giunto a casa ha scoperto che la sua nuova residenza ha già bisogno di lavori di ristrutturazione, per una ruota non funzionante. Ancora non si è ambientato, poveretto. Comunque si trova benissimo nella sua casina, in cui passa la maggior parte del tempo, che ha già riempito di striscine di carta e un po' di truciolo, oltre a qualche semino. Esce fuori solo se lo si corrompe con una pallina al miele :P
Appena sarà un po' più a suo agio (sperando che riesca a bere.. -_-) cercherò di fargli una foto come si deve ;)

mercoledì, settembre 06, 2006

Curve nella Memoria

Dietro a un miraggio c'è sempre un miraggio da considerare,
come del resto alla fine di un viaggio
c'è sempre un viaggio da ricominciare.
Bella ragazza, begli occhi e bel cuore,
bello sguardo da incrociare,
sarebbe bello una sera doverti riaccompagnare.
Accompagnarti per certi angoli del presente,
che fortunatamente diventeranno curve nella memoria.
Quando domani ci accorgeremo che non ritorna mai più niente,
ma finalmente accetteremo il fatto come una vittoria.


Questa frase è presa da una canzone di De Gregori (viaggi e miraggi), e ogni volta che la sento mi viene da riflettere su quanto sia vera e importante, soprattutto la parte in grassetto. Ci sono momenti nella vita che rimangono per sempre, degli attimi che ci hanno segnato, degli appuntamenti importanti che ci rimangono sempre impressi nella memoria, che ricordiamo per tutta la nostra esistenza.
Nella mia vita ci sono stati dei momenti così: nel mio recente passato ripenso a due giorni passati a Verona, ma anche a un periodo più lungo, all'inizio dell'anno, a tutto quello che è cominciato in quei giorni (già alla fine dell'anno scorso, anche se ancora non aveva preso forma :P). Andando più indietro nella memoria ci sono comunque stati dei momenti o dei periodi che ricordo con piacere, a volte con nostalgia, che rimangono appunto curve nella memoria.
Ed è qui che le cose si fanno difficili... Dei momenti come quelli che abbiamo vissuto non torneranno mai, e li ricorderemo sempre con un po' di malinconia. Ma il modo giusto per ricordarli sarebbe un altro, sarebbe rendersi conto che il fatto che quei momenti non tornino è una vittoria, perché quei momenti rimarranno lì, indelebili e scolpiti nei nostri ricordi, rimarranno sempre presenti, ci faranno sorridere dolcemente quando ci ripenseremo, o ci metteranno di buonumore a riparlarne con le persone con cui li abbiamo condividi. Se quei momenti potessero ritornare forse sarebbero meno speciali, magari li guarderemmo a distanza di tempo e ci sembrerebbero diversi, di sicuro meno unici. O magari passeremmo il tempo ad aspettare di riviverli, a cercare di ricreare le sensazioni e le emozioni che abbiamo provato... Ma è sbagliato, perché ogni momento ha senso nell'attimo in cui viene vissuto, all'età in cui si è vissuto. Oggi non sono la persona che ero anni fa, non sono quello che ero l'anno scorso, il mese scorso, o ieri... E quello che ero è stato parte di quei momenti, e sempre sarà parte dei ricordi.
Eppure a volte si avrebbe proprio voglia di riviverli quei momenti, così per ricordare l'effetto che fa, le sensazioni che si provano :)

martedì, settembre 05, 2006

Love is...

Difficile definire cosa sia l'amore: ci hanno provato poeti, artisti,filosofi e pensatori per secoli... Credo sia impossibile dare una definizione universale dell'amore, perché per ognuno è diverso, per ogni coppia è diverso, per ogni persona.. Si deve viverlo! Di sicuro l'amore è il sentimento in assoluto più forte, perché ti completa, ti fa mettere in discussione, ti fa essere felice o triste in maniera talmente profonda che nessun altro sentimento può fare. L'amore ti cambia, ti spinge a fare cose che non avresti mai fatto, o che pensavi che non avresti fatto. Ti fa accettare i difetti degli altri, ti fa amare quei difetti, e ti fa accettare i tuoi perché ti fa capire che c'è qualcuno che ti ama nonostante i tuoi difetti. Ed è vero, non è mai uguale a se stesso. Dopo una prima fase in cui tutto sembra perfetto ci si rende conto che non lo è, che anche la persona amata ha i suoi difetti, e che questi te la fanno amare ancora di più. E ci si rende conto che ogni relazione, ogni rapporto, è fragile, è difficile, è duro, ed è anche questo a renderlo così speciale: perché è necessario lottare per cambiare, per andare incontro all'altro, per discutere, e spesso non è facile. Ma se si è innamorati ne vale la pena! Mi viene in mente una frase di un telefilm: "In buona sostanza... le coppie veramente giuste sguazzano in mezzo alla stessa merda di tutti gli altri... la grossa differenza e che non si lasciano sommergere! Uno dei due si farà forza e ogni volta che occorre lotterà per quel rapporto! Se è giusto, e se sono fortunati, uno dei due dirà qualcosa ". Al di là delle parole usate trovo questa frase meravigliosa e vera, soprattutto la parte in grassetto.. Perché è normale che in un rapporto si incontrino delle difficoltà, dei problemi: perché alla fine si tratta di prendere due vite separate e sovrapporle, unirle insieme, due modi di vivere diversi, opinioni diverse, conoscenze diverse, famiglie diverse,anche diversi modi di esprimere le proprie idee o i propri sentimenti... Ma con l'amore si riesce a far funzionare tutto, perché ne vale sempre la pena!

lunedì, settembre 04, 2006

Pallavolo

Oggi, come ogni anno, c'è stato il ritrovo della squadra di pallavolo per salutare la nuova stagione. E come ogni anno è bello ritrovarsi assieme a compagni vecchi e nuovi. Ormai la pallavolo per me è come se esistesse da sempre, ci gioco da quando ero alle elementari, e se non ci fosse mi mancherebbe qualcosa; certo è un impegno, non è facile allenarsi con costanza tutto l'anno, settimana dopo settimana, ma è anche gratificante e divertente (e mi aiuta a non ingrassare troppo, e adesso a smaltire la ciccia accumulata durante le vacanze :P ). Ritrovare i compagni con cui passerai una stagione, alcuni amici con cui sei cresciuto, che vedi da sempre, con cui hai condiviso delle faticate e qualche soddisfazione... Ogni volta che penso alla pallavolo penso a come sarebbe stata diversa la mia vita se non avessi iniziato a giocare a questo sport: quante persone non avrei incontrato, quante scelte diverse avrei fatto nella mia vita; a volte sarei curioso di sapere cosa sarebbe successo se quel pomeriggio di tanti anni fa avessi deciso di andare a casa invece che presentarmi in palestra per provare a vedere se questo sport mi sarebbe piaciuto ^_^. Ma forse ha poco senso chiederselo: è certo che per come sono andate le cose credo che la scelta che ho fatto anni fa sia stata davvero azzeccata. E non è poco pensarla così dopo 15 anni (più o meno :D ) :)

domenica, settembre 03, 2006

Londra

Io adoro Londra, per moltissimi motivi: è una città multiculturale, in cui si vede di tutto, è una città che può essere vissuta in 100 modi diversi; molti dicono che Londra è una città caotica, stressante, sempre di fretta, ma non è del tutto vero. Non ha torto chi dice che in centro tutti vanno di fretta, sulle scale mobili della metropolitana di deve tenere la destra perchè altrimenti la gente che ha fretta non riesce a salire, la city e la zona di Oxford Street all'ora di pranzo sono affollate di persone che consumano un pasto veloce con un paio di sandwich per poi correre e tornare a lavoro... Eppure questa è solo una faccia di Londra; ne esiste anche un'altra, quella rilassante: è possibile entrare in Regent's Park (o in Hyde Park, o in altri parchi cittadini) e scordarsi del mondo, vedere ovunque gente distesa a leggere, riposarsi chiacchierare, mangiare; vedere scoiattoli e altri animali che si fanno tranquillamente accarezzare dai passanti; vedere persone che fanno jogging all'interno del parco, con le cuffie degli i-pod infilate negli orecchi.
Lo stesso si può dire dei quartieri: in nessuna altra città che ho visitato la vita cambia così rapidamente da un quartiere all'altro, da una zona all'altra; è possibile trovarsi nei pressi di WhiteChapel e Brick Lane,circondati da arabi o bengalesi, dai ristoranti etnici e dal mercato locale, ma camminando per 10 minuti si arriva nella city, piena di grattacieli, ordinata, in cui tutti sono in giacca e cravatta! Si può passare dallo shopping caotico di Oxford Street e Regent's Street a quello di lusso di knightsbridge, a quello eccentrico e strano di Camden Town Hall... O passare dalla confusione di Piccadilly Circus al rilassante quartiere di Notting Hill, con giardini e case che sembrano uscite da una periferia lontana.
E lo stesso si avverte nell'architettura, con immensi grattacieli moderni che si ergono di fianco alla Torre di Londra, con un ponte costruito nel secolo scorso con uno stile di quasi mille anni fa.
E oltre a questo è una città culturale, piena di musei e opere d'arte, molti dei quali gratuiti (quelli statali almeno).
La trovo poi una città vivibile: per le dimensioni che ha si gira molto bene, i trasporti pubblici sono costosi ma funzionano egregiamente, e ovunque sono controllati dalle forze dell'ordine.
Certo ha anche dei difetti: prima di tutto è enorme, e pu lasciare spaesati. Ci sono poi delle zone non proprio sicure, soprattutto di sera; è popolata da personaggi strani ed eccentrici (non che sia necessariamente un difetto :P), anche se nessuno sembra farci caso :P. E molto cara per viverci, anche se gli stipendi sono proporzionati al costo della vita. inoltre gli orari sono molto simili ai nostri, e per persone abituate ad uscire e andare tardi a letto e svegliarsi tardi non è proprio l'ideale.
Una città meravigliosa :)

sabato, settembre 02, 2006

Winter Time 2.0

Ho parlato in un precedente post della malinconia per la fine delle vacanze e il ritorno allo studio.. Il ritorno alla vita di tutti i giorni ha però anche qualche aspetto positivo: domani rinizia il fantacalcio, facciamo il mercato, un giornata che può valere una stagione :P. E' un rito che mi ha accompagnato da anni, da quando ero alle medie, ed è sempre divertente :). Poi lunedì rinizierà la pallavolo, e la stagione sportiva. Anche se l'idea di mettermi a faticare e il ricordo del dolore ai muscoli degli anni passati mi spaventa un po' è un'altra cosa che mi piace. E' sempre bene cercare di vedere gli aspetti positivi delle cose :)

venerdì, settembre 01, 2006

Momenti

Ero partito con l'idea di scrivere un post diverso, a partire da una citazione del film che abbiamo visto stasera, "Le seduttrici", ma non ho trovato la citazione esatta e nemmeno me la ricordo, quindi ho lasciato perdere. :P
Ho invece deciso di dedicare questo post a un momento, o meglio a dei momenti vissuti stasera... Rientrati dal cinema, dopo essere stati un po' a chiacchierare e discutere, salire in camera per buttare giù un piano di studi. Poi guardarsi, coccolarsi e abbracciarsi... Guardarsi ancora e aver voglia di fare l'amore, ma sapere entrambi di non poterlo fare. E in quel momento l'ho guardata, e ho cominciato ad accarezzarla e a baciarla dappertutto, coprendo ogni centimetro del suo corpo, sfiorandola con le mani e con le labbra su tutta la pelle; Poi ci siamo stretti forte, abbracciati, e ho continuato a baciarla, una serie di baci dolci, lenti. E' stato tutto istintivo, avevo voglia di baciarla senza fermarmi, di trasmetterle tutto l'amore che provo per lei, di guardarla nei suoi bellissimi occhi, di stringerci e stare abbracciati, così, tranquilli. Di sentirci uniti..
Ti amo piccola! ^_^